Iniziative per ridurre le coperture vaccinali?

  1. Ai pediatri di Ferrara è stato proposto un corso di Counseling vaccinale “I sei passi del colloquio in ambito vaccinale”.

 

 

Il convegno, durata 8 ore, prevede un veloce lunch e, grazie al sostegno incondizionato di GSK, la partecipazione all’intero evento è senza alcuna spesa, per un numero massimo di 40 partecipanti (Pediatri, Igienisti, Infermieri, Operatori Vaccinali). Il sostegno economico all’iniziativa è dato da GSK nell’ambito di un progetto definito come IME (http://www.gsk.it/operatori-sanitari/ime/). Prevede in maniera esplicita un non coinvolgimento di GSK nella parte organizzativa e di contenuto delle attività formative, nonché sobrietà ed essenzialità delle spese da parte dell’Ente vincitore di un concorso nazionale, bandito in trasparenza da GSK con bando pubblico. Questo il programma:

I sei passi del colloquio in ambito vaccinale

Il progetto ECM “I sei passi del colloquio in ambito vaccinale” fa seguito al successo delle precedenti iniziative formative sul counselling sul rotavirus e varicella. Si pone l’obiettivo prioritario di fare acquisire attuali abilità di counselling, in linea con le moderne esigenze, per favorire il superamento delle più frequenti difficoltà di comunicazione e accettazione dei vaccini per rotavirus e varicella. Il risultato atteso è una crescita della motivazione e della capacità di trasferire informazioni, aspetto essenziale sia per accrescere la compliance vaccinale che per prevenire conflitti e contenziosi medicolegali.

Il colloquio vaccinale sui vaccini per rotavirus e varicella deve aggiungere alle competenze su “cosa dire” competenze-strategie di “perché/come/quando dirlo”. Nell’epoca di internet e dei Social network, con gli Utenti che hanno accesso ad un numero enorme e incontrollabile di informazioni e diventano essi stessi fonte nel costruire informazioni che gireranno “nella rete”, saranno le abilità relazionali-comunicative del professionista, nel rapporto diretto con paziente e famiglia, a fare la differenza. Il segreto del successo del Sanitario sarà nell’ aggiungere alla “competenza tecnica del sapere” quel “di più” di abilità relazionali-comunicative che farà la differenza tra lo sviluppare nell’interlocutore resistenze o al contrario accrescere libere scelte verso l’opzione vaccinale.

Come nelle passate esperienze, il metodo didattico prevede un coinvolgimento attivo dei discenti, che va dalla strutturazione del setting senza barriere, alla partecipazione nella costruzione del “sapere” (brevi relazioni frontali con slide, alternate a lavori a piccoli gruppi, schede, simulazioni, role-play), attualizzazione delle conoscenze puntando al “saper essere per saper fare” mediante l’ approccio integrato Patient and Family Centered Partendo dalla realtà Regionale e Provinciale, il Docente IMR guiderà i partecipanti a inserire le “procedure relazionali” come momento integrato al trasferimento di informazioni, al fine di favorire la maggiore aderenza alla pratica dei vaccini per rotavirus e varicella all’interno di una rinnovata capacità dell’Utente di realizzare scelte libere e consapevoli (empowerment vaccinale).

La formazione sarà accompagnata da questionari finalizzati a comprendere i fattori favorevoli o critici nella realizzazione delle vaccinazioni in oggetto. I dati che si otterranno, saranno sottoposti ad analisi specifica e sistematica, al fine di successive pubblicazioni scientifiche (presentazioni congressuali, articoli, ecc..), così come avvenuto nelle passate esperienze.

Durata: N° 8 ore formative. Obiettivi: Aspetti relazionali (la comunicazione interna, esterna, con paziente) e umanizzazione delle cure. Numero di crediti assegnato: 10.

Caso Clinico Role play.

Il role play mima una situazione di campo in cui il Medico visita un neonato di meno di due mesi e vorrebbe parlare del vaccino per rotavirus, mentre invece i genitori sono diffidenti e hanno come priorità che si risolvano le colichette del bambino, che dorma di più, che la loro vita rientri in ritmi meno faticosi. Tre dei discenti saranno coinvolti per interpretare i ruoli di Pediatra e genitori.

Integrazione Apprendimenti.

É la riflessione in libero e creativo confronto peer to peer, con la supervisione dell’Esperto dell’esperienza a cui si è assistito.

Analisi schede.

I discenti rispondo alla domanda per iscritto: “Per rendere comprensibile i vaccini per rotavirus e varicella quale le metafore che io utilizzo più spesso? Quali gli esempi? Quali le cose che per me è irrinunciabile dire?”

  1. “Le vaccinazioni nel secondo anno di vita: le due frontiere del conoscere e del comunicare.” Corso ecm FAD gratuito per tutte le Professioni Sanitarie. Assegnati 15 (quindici) crediti ECM.

Il progetto si caratterizza per la focalizzazione dell’attenzione sulle vaccinazioni del secondo anno di vita, epoca in cui maggiormente vi è la caduta della copertura vaccinale. Lo schema formativo ha l’obiettivo di esplorare le modalità̀ efficaci (e gli ostacoli!) a realizzare colloqui clinici specifici per i vaccini esavalente e MPRV e uno sguardo d’insieme sui vaccini del secondo anno di vita, fornendo ai Discenti soluzioni pratiche di strategie comunicative da applicare alla routine quotidiana. Il cardine del progetto formativo sarà̀ nel fare apprendere gli elementi salienti del “Colloquio vaccinale PFCC in sei passi”:

  1. Conoscenza: Conoscere approfonditamente i vaccini è la conditio sine qua non! Riprenderemo i singoli vaccini riproponendoli a partire dalle domande più̀ frequenti fatte dagli Utenti.
  2. Motivazione e Convinzione: Le informazioni passano attraverso noi stessi, il nostro agire nell’insieme. Se non siamo motivati e convinti il messaggio perderà̀ di forza!!! Guarderemo i punti che più̀ facilmente demotivano i diversi Operatori Vaccinali e alcune “strategie” per ritrovare motivazione e convinzione.
  3. Accoglienza e Ascolto: Trasferire informazioni sarà̀ più̀ facile se il paziente si sente accolto e ascoltato. Mostreremo le “trappole” della relationship non professionale.
  4. Sintonizzazione: Ci sono informazioni che servono e altre che per il singolo Utente sono superflue. L’efficacia comunicativa è nel cogliere ciò̀ che deve essere detto, nel sintonizzarsi sui bisogni dell’interlocutore affinché́ la nostra proposta sia adeguata.
  5. Linguaggio: I tecnici parlano spesso in codice. Illustriamo le trappole più̀ comuni nel linguaggio sui diversi vaccini del secondo anno di vita. Molti esempi di linguaggio efficace, per i diversi vaccini e le infinite varietà̀ di Utenti, saranno proposti come pratico bagaglio per l’ Operatore Vaccinale.
  6. Partnership: Usando un’immagine: le informazioni non vanno “introdotte” forzatamente nella testa del paziente, come se fossero fogli e libri che egli deve “ingurgitare”. Al contrario questi libri vanno posti l’uno sull’altro, come una scala che il paziente sia messo in condizione di salire per arrivare liberamente e consapevolmente alla “bandierina” dei vaccini come grande opportunità̀ di salute. In definitiva proporremo di cancellare la parola “convincere o imporre” con i termini “empowerment e partnership”.

In questo Corso FAD, parte di un più̀ ampio progetto per supportare gli Operatori Vaccinali nella relazione con gli Utenti, si punterà̀ a:

  • rinforzare la conoscenza dei vaccini nel secondo anno di vita (processi di Advise);
  • evidenziare i vissuti e le paure degli Utenti (approccio PFCC);

educare a modalità̀ comunicative funzionali per sviluppare empowerment negli Utenti e favorire la crescita della compliance alle proposte vaccinali di questa fascia d’età̀ (dinamiche di counselling applicato).

L’iniziativa è resa disponibile grazie alla sponsorizzazione di GlaxoSmithKline S.p.A. in conformità alle vigenti norme in materia ed al Codice Deontologico.

  1. GSK ha il piacere di invitarti al webinar “L’evoluzione della vaccinazione contro l’HPV in Italia”, il giorno 12 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 16.

Per la prevenzione delle lesioni ano-genitali precancerose (della cervice uterina, della vulva, della vagina e anale) e del cancro della cervice uterina e anale causati da determinati Papilloma Virus umani (HPV) oncogeni dai 9 anni di età.

L’evento sarà condotto in modalità web, dando la possibilità a tutti sia di seguire gli interventi che di interagire e porre domande ai relatori, nella fase finale di Q&A. Il programma scientifico prevede, dopo l’apertura dei lavori:

  • IL VACCINO BIVALENTE: UPDATE SCIENTIFICO. Dott. ssa R. Tosatto, Direzione Medica Vaccini, GSK Verona
  • ENDPOINT, EFFICACIA ED EFFECTIVENESS: DA COSA TRARRE L’EVIDENZA CLINICA. Prof. G. Gabutti, Università degli studi di Ferrara
  • A QUASI 10 ANNI DALL’INTRODUZIONE DELLA VACCINAZIONE CONTRO L’HPV LE BARRIERE E I DUBBI SONO SEMPRE GLI STESSI? Prof. ssa S. Esposito, Università degli studi di Milano

L’evento è stato debitamente comunicato al competente ufficio dell’AIFA, nei termini e con le modalità stabiliti dall’art. 124, co. 1 del D.Lgs 219/06 e successivi provvedimenti attuativi, ed è conforme ai requisiti stabiliti dal vigente Codice Deontologico Farmindustria. Non sono previste spese di ospitalità.