Gli autori di un interessante articolo del BMJ Open si sono proposti di verificare se e come cambiava l’outcome dei trial clinici su farmaci, da quello proposto nei protocolli registrati a quello effettivamente pubblicato, a seconda dei legami finanziari del ricercatore principale con l’industria.(1)
Per raggiungere questo obiettivo, hanno estratto casualmente da Medline un campione di 192 trial clinici su farmaci pubblicati nel 2013. Il lettore si aspetterebbe che l’outcome riportato negli articoli corrisponda, nella stragrande maggioranza dei casi, a quello pianificato nel disegnare lo studio e quindi dichiarato nel protocollo dello stesso al momento di registrare quest’ultimo in un qualche registro di RCT (nella maggioranza dei casi ClinicalTrials.gov).
Non è così. I due outcome principali, quello registrato e quello pubblicato, corrispondevano solo in 76 trials (40%). Nei trial in cui l’outcome era cambiato, quello primario era diventato secondario (11 casi), era sparito del tutto (5 casi), era stato rimpiazzato da un nuovo outcome (12 casi), era stato sotituito da quello registrato come secondario (4 casi), o era stato misurato dopo un periodo diverso da quello pianificato (7 casi). Dopo gli aggiustamenti statistici del caso, trattandosi di uno studio osservazionale, l’associazione statistica tra corrispondenza dei due outcome e legami finanziari con l’industria dei ricercatori era marginalmente significativa dal punto di vista statistico (OR 2.12, 95% CI 1 to 4.51).
Il 70% (134) dei trial riportavano risultati positivi per il farmaco in esame; il restante 30% (58) riportava risultati negativi o nulli. In 130 trial (68%) il ricercatore o la ricercatrice principale riportava dei legami finanziari con l’industria; il 78% di questi trial riportava risultati positivi per il farmaco, contro il 53% nei trial in cui non erano riportati legami finanziari con l’industria.
In conclusione, meno della metà dei trial erano registrati con un outcome principale uguale a quello usato per l’analisi dei risultati nell’articolo pubblicato. Questa incoerenza tra outcome era frequente sia nei trial in cui i ricercatori principali dichiaravano legami con l’industria sia in quelli in cui non ne dichiaravano. Questa constatazione parla a sfavore della qualità della maggioranza dei trial clinici sui farmaci, il che rende ancora più difficile per il lettore che deve prendere decisioni cliniche optare per il trattamento appropriato. Ricercatori e sponsor hanno il dovere di far sì che, salvo rare eccezioni, l’outcome della pubblicazione di un trial corrisponda a quello pianificato nel disegnare lo studio.
A cura di Adriano Cattaneo
- Jones CW, Misemer BS, Platts-Mills TF et al. Primary outcome switching among drug trials with and without principal investigator financial ties to industry: a cross-sectional study. BMJ Open 2018;8:e019831