Piano nazionale vaccini: botte e risposte

 

8 Novembre 2015-Lettera aperta alla ministra Lorenzin

In queste ultime settimane si è discusso molto del piano nazionale vaccini 2016-2018, la cui approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni sembrava in forse fino all’altro ieri a causa soprattutto di una presunta mancanza di copertura finanziaria, problema sollevato anche dal Ministero dell’Economia e che sarà probabilmente risolto. Molta discussione è stata sollevata anche dall’ipotesi di rafforzare l’obbligatorietà di alcune vaccinazioni reintroducendo l’esclusione dall’iscrizione scolastica per i bambini non vaccinati; ipotesi per fortuna smentita in conferenza stampa dopo l’ultimo Consiglio dei Ministri. Il rafforzamento dell’obbligatorietà sarebbe giustificato da un presunto, ma non dimostrato,[1] calo dei tassi di copertura per qualche vaccinazione, con un conseguente aumento dei casi di malattia.

 

Queste discussioni hanno oscurato il dibattito su un altro e forse più importante contenuto del piano, e cioè l’aggiunta di nuovi vaccini oltre quelli previsti dai precedenti piani, e già controversi. Se n’è accorto Vittorio Demicheli, già direttore regionale della sanità in Piemonte, che sul tema ha pubblicato un suo contributo critico su Sanità 24 del Sole 24 Ore.[2] In particolare, Demicheli scrive che “il calendario del piano è stato fedelmente copiato dal “calendario per la vita” sponsorizzato dalle industrie del farmaco”. Salvati cielo: a stretto giro di posta hanno replicato il Governo e gli estensori del piano, i quali, oltre a smentire, “si riservano di adottare, nei confronti del Demicheli, tutte le iniziative necessarie, anche giudiziarie in sede civile e penale, per tutelare la propria reputazione lesa dalle dichiarazioni in oggetto”.[3]

 

NoGrazie (http://www.nograzie.eu/) ritiene che, invece di minacciare azioni legali, il Governo e gli estensori del piano dovrebbero rispondere alla sostanza delle legittime critiche mosse da Demicheli, rispondendo alle seguenti domande:

  1. Ci sono stati, durante l’elaborazione del piano, incontri tra i firmatari della replica a Demicheli e rappresentanti dei produttori di vaccini? Se sì, quanti incontri e di che tipo? Sono trasparentemente disponibili i verbali di questi incontri?
  2. Qualcuna delle istituzioni, federazioni e società scientifiche rappresentate dai firmatari della replica ha ricevuto da produttori di vaccini, per esempio negli ultimi 5 anni, finanziamenti per progetti di ricerca e sviluppo, corsi, congressi o altri eventi ed attività? Se sì, in che quantità e a quale scopo? Questi finanziamenti sono trasparentemente dichiarati nei loro bilanci?
  3. Quanto sono giustificate, da un punto di vista di sanità pubblica e in termini di rapporto tra costi e benefici, le raccomandazioni del piano. Per esempio, quali sono le basi scientifiche e razionali per proporre il vaccino HPV ai maschi, quello per il rotavirus a tutti i neonati, e quello contro l’herpes zoster agli anziani? Ha senso introdurre il vaccino allo scopo di debellare la varicella?

 

I NoGrazie sono in disaccordo con molte posizioni espresse dai cosiddetti antivaccinisti. Ma come stupirsi che molti cittadini siano diventati sospettosi sulle decisioni prese in materia di vaccinazioni? Chi opera nel settore sa bene che obiettori e dubbiosi (questi ultimi in grande crescita) contestano soprattutto il fatto che si somministrino troppi vaccini, tutti assieme, e in troppo giovane età. Se la risposta a queste obiezioni è aumentare i vaccini proposti, raddoppiando le sedute nei primi 15 mesi di vita, è facile prevedere un ulteriore calo delle coperture in ampie fasce della popolazione. Rispondere con querele invece che con argomentazioni serie e basate su evidenze scientifiche, e con la massima trasparenza su eventuali conflitti d’interesse, non risolverà certo il problema.

 

Comunicato stampa della Rete Sostenibilità e Salute

 

8 Novembre 2015

 

Sanità 24, il settimanale sanità digitale del Sole 24 Ore, ha ospitato in questi ultimi giorni un botta e risposta sul Piano Nazionale Vaccini 2016-2018. Il 27 ottobre, Vittorio Demicheli, un epidemiologo competente sul tema (collabora con il gruppo vaccini della Cochrane Collaboration), nonché ex-direttore regionale della sanità in Piemonte, ha pubblicato un contributo critico in cui metteva in questione l’inclusione nel piano nazionale di vaccini come l’HPV per i maschi, il rotavirus per i neonati, l’herpes zoster agli anziani e il vaccino contro la varicella allo scopo di debellarla. Questi dubbi si aggiungerebbero ad altri già espressi in precedenza sui vaccini contro meningite meningococcica B e infezioni da pneumococco sull’anziano, dubbi ai quali non era stata data risposta da parte delle autorità competenti. Demicheli aggiungeva anche che “il calendario del piano coincide oggettivamente con il “calendario per la vita” sponsorizzato dalle industrie del farmaco”.[4]

 

Questa sembra essere stata la frase che ha scatenato una pronta risposta, il 30 ottobre, da parte di coloro che avevano partecipato alla stesura del piano. Nella risposta i firmatari non entrano nel merito delle questioni di sanità pubblica sollevate da Demicheli. Si limitano ad etichettare come falsa e pericolosissima l’affermazione riguardante la possibile interferenza dell’industria produttrice di vaccini nell’elaborazione del calendario vaccinale “e si riservano di adottare, nei confronti del Demicheli, tutte le iniziative necessarie, anche giudiziarie in sede civile e penale, per tutelare la propria reputazione lesa dalle dichiarazioni in oggetto”.[5]

 

La Rete Sostenibilità e Salute (http://www.sostenibilitaesalute.org/) non intende entrare nel merito della discussione. Ritiene tuttavia inappropriato, su un tema di confronto scientifico, rispondere con una minaccia di querela, mentre ritiene importante entrare nel merito dei rilievi sollevati e spiegare la base scientifica e razionale per quelle stesse scelte.

 

La Rete Sostenibilità e Salute pensa infatti che le risposte debbano essere di merito per aiutare a risolvere i dubbi che parte dei cittadini può avere sul numero di vaccini raccomandati, sulla quantità di vaccini inclusi in un’unica somministrazione, e su altri aspetti che possono ridurre la fiducia e rendere alcuni cittadini obiettori totali o parziali, o far ritardare alcune vaccinazioni dei propri figli. Per risolvere i dubbi è opportuno prendere in seria considerazione le osservazioni di esperti qualificati, anche quelle critiche, e fornire risposte chiare e adeguate.

 

Obbligo vaccinale e conflitti di interesse

 

In questi ultimi mesi il battage sulla riduzione delle coperture vaccinali in Italia si è fatto particolarmente assordante. Spizzichi&Mozzichi (NDR: il blog della giornalista Amelia Beltramini, iscritta alla mailing list dei NoGrazie) è certo che i vaccini oggi sul mercato siano sicuri, che non siano causa di autismo, e che siano un valido strumento di difesa da vecchie e nuove infezioni. Ma, come tutti gli interventi sanitari, i vaccini hanno un costo, che in alcuni casi è assai elevato. E quando si decidono gli strumenti da adottare a difesa della popolazione, bisogna, come il buon pater familias, fare i conti con la scarsella, cioè con i finanziamenti destinati al settore sanità, valutando di volta in volta quali sono gli investimenti più utili e necessari e quali gli interventi che danno il miglior risultato. E in questo ambito, se su alcuni vaccini non ci sono dubbi (poliomielite, difterite, tetano etc), su altri i dubbi ci sono.

 

Il 27 ottobre 2015 sulle pagine di Sanità24 Vittorio Demicheli, esponente della prestigiosa Cochrane collaboration Vaccine Field (costretta a sospendere le operazioni dal 1 novembre di quest’anno a causa della carenza di fondi), quindi uno dei maggiori esperti del settore vaccinale, da tecnico del ramo qual è, espone in un articolo le sue perplessità sul nuovo piano vaccini 2016-2018 in corso di approvazione nella conferenza Stato-Regioni. La redazione titola il suo intervento “Piano nazionale vaccini, la cura di trasparenza contro la teoria del complotto”.

 

In estrema sintesi Demicheli sostiene che:

  1. Il nuovo piano vorrebbe avviare forme di vaccinazione obbligatoria per malattie ulteriori rispetto ai cicli vaccinali di base, aggiungendo vaccino esavalente, vaccino contro Morbillo, Parotite, Rosolia, vaccini contro le meningiti e contro il Papilloma virus.
  2. In Piemonte i rifiuti vaccinali nei nuovi nati sono pari al 2%, quindi ben al di sotto del 5% al quale scatta l’allarme per il mancato raggiungimento delle coperture.
  3. I sistemi di coercizione e sanzionatori nei confronti dei medici non portano a risultati positivi. Mentre per superare la diffidenza l’arma migliore sono la trasparenza e l’indipendenza decisionale.
  4. Questa indipendenza e trasparenza in alcuni casi non c’è stata, vedi il conflitto di interessi nella commissione dell’Oms che ha dichiarato la pandemia influenzale, che molti vedono all’origine della diffidenza della popolazione nei confronti delle vaccinazioni.
  5. Nel caso di introduzione di nuovi vaccini il piano di vaccinazione in scadenza prevede la trasparenza del processo decisionale, e la valutazione delle priorità effettuato da istituzioni indipendenti. E nel corso del 2014 alcuni pareri forniti dall’ISS alle regioni hanno fornito valutazioni contenenti numerose criticità sull’efficacia dei nuovi vaccini contro le patologie batteriche invasive, meningite meningococcica B e infezioni da pneumococco nell’anziano. Ciò nonostante i due vaccini sono nel nuovo calendario vaccinale. E inoltre ci sono dubbi anche sul vaccino contro il Papilloma virus per i maschi; su quello per il Rotavirus esteso a tutti i neonati quando sarebbe sufficiente vaccinare i neonati ad alto rischio; e su quello contro l’Herpes Zoster agli anziani. E pure su quello contro la Varicella se effettuato insieme a quello contro il Morbillo, visto che proprio su questo si concentrano le diffidenze della popolazione e quindi si rischia di spendere risorse senza ottenere il risultato di debellare le due malattie.
  6. Nota inoltre come il calendario del piano nazionale vaccini “sia la copia fedele” del calendario per la vita sponsorizzato dalle industrie del farmaco.
  7. E infine che il nuovo piano vaccini costi 300 milioni di euro in più l’anno rispetto al vecchio piano vaccini (da 320 a 620 milioni di euro), un maggior esborso che in tempi di vacche magre e tagli al finanziamento del sistema sanitario non è trascurabile.

 

La risposta non si fa attendere. Il 30 ottobre, sempre sulle pagine di Sanità24compare la risposta di alcuni estensori del nuovo piano vaccini in un articolo che viene titolato “Piano nazionale vaccini: pronti a iniziative giudiziarie contro gravissime e false affermazioni”. In altre parole, i 15 illustri firmatari non rispondono, come ci si sarebbe aspettato, alle precise e circostanziate perplessità dell’esperto di vaccini, ma minacciano la querela per diffamazione per il solo punto 6 del precedente elenco affermando che la bozza del piano vaccini è stata elaborata dal Gruppo di lavoro per le strategie vaccinali e che alla stesura della bozza hanno fornito il loro contributo alcune società scientifiche come la Società Italiana di Pediatria, la Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, la Federazione Italiana dei Medici Pediatri e la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale.

Un primo, articolato commento a questo scambio è uscito per l’esperta penna di Luca Carra su Scienza in rete con il titolo “Nuovo Piano Vaccinale, le critiche al vaglio”, al quale per prima cosa, doverosamente e con piacere, rimandiamo.

 

A Spizzichi&Mozzichi interessano i conflitti di interesse, la ricerca dei quali, come i nostri lettori sanno, risulta tutt’altro che agevole, soprattutto in Italia. Lo sport nazionale infatti, come già dimostrato in altro post di questo blog (vedi “HTA e conflitti di interesse negati”), consiste nel negare, negare sempre qualsiasi conflitto e ammetterli solo quando costretti. Questo spiega perché la ricerca dei conflitti richieda tanto tempo.

 

La prima domanda che sorge spontanea riguarda il punto 6: il cosiddetto calendario per la vita, ovvero il calendario vaccinale che Demicheli definisce “sponsorizzato dalle industrie del farmaco” è veramente tale? In altre parole sono documentabili evidenti conflitti di interesse fra gli estensori del calendario per la vita? Vediamo.

 

Il Calendario vaccinale per la vita 2014 è stato pubblicato su Epidemiologia & Prevenzione, novembre-dicembre 2014  e risulta firmato da 20 personalità fra ricercatori e medici. Spizzichi&Mozzichi ha cercato sulle riviste scientifiche cui ha accesso (purtroppo i testi completi degli articoli scientifici nei quali sono elencati i conflitti di interesse sono raggiungibili solo su abbonamento, che ha un costo troppo elevato per la maggioranza dei giornalisti) la prova della presenza di eventuali conflitti di interesse dei singoli ricercatori. A noi risultano conflitti personali per 10 dei 20 firmatari, in altre parole il 50% dei firmatari avrebbe conflitti di interessi personali con aziende farmaceutiche produttrici di vaccini. Degli altri firmatari parleremo in un post successivo. In particolare:

 

Bonanni Paolo SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica Ordinario di Igiene e direttore della scuola di specializzazione del Dipartimento di Scienze della Salute, Sezione di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Firenze, presente nel comitato scientifico di VaccinarSì:

  • De Flora S, Crocetti E, Bonanni P, Ferro A, Vitale F; Vaccines and Cancer Prevention/Screening Working Groups of the Italian Society of Hygiene, Preventive Medicine and Public Health (SItI). Incidence of infection-associated cancers in Italy and prevention strategies. Epidemiol Prev 2015 Jul-Aug;39(4 Suppl 1):14-20. Nega i conflitti.
  • Carlo Signorelli president, Anna Odone member, Michele Conversano member, Paolo Bonanni member. Deaths after Fluad flu vaccine and the epidemic of panic in Italy. BMJ 2015;350:h116 doi: 10.1136/bmj.h116 (Published 14 January 2015). Nega i conflitti.
  • Angela Bechini, Sara Boccalini, Vincenzo Baldo, Silvia Cocchio, Paolo Castiglia, Tolinda Gallo, Sandro Giuffrida, Francesco Locuratolo, Silvio Tafuri, Domenico Martinelli, Rosa Prato, Emanuele Amodio, Francesco Vitale & Paolo Bonanni (2015). Impact of universal vaccination against varicella in Italy. Human Vaccines & Immunotherapeutics, 11:1, 63-71, DOI: 10.4161/hv.34311 To link to this article:http://dx.doi.org/10.4161/hv.34311. Disclosure of Potential Conflicts of Interest No potential conflicts of interest were disclosed. http://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.4161/hv.34311
  • Vichnin M, Bonanni P, Klein NP, Garland SM, Block SL, Kjaer SK, Sings HL, Perez G, Haupt RM, Saah AJ, Lievano F, Velicer C, Drury R, Kuter BJ.An Overview of Quadrivalent Human Papillomavirus Vaccine Safety: 2006 to 2015. Pediatr Infect Dis J 2015 Sep;34(9):983-91. doi: 10.1097/INF.0000000000000793. Financial Disclosure Bonanni Paolo reports having received grant support from Sanofi Pasteur MSD and GlazoSmithKline, reimbursements, advisory boards, consultancy and lecture fees from Sanofi Pasteur MSD and GlaxoSmithKline.
  • Gabutti G, Azzari C, Bonanni P, et al. Pertussis: Current perspectives on epidemiology and prevention. Human Vaccines & Immunotherapeutics 2015;11(1):108-117. doi:10.4161/hv.34364. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4514233/ Bonanni P received grants from GlaxoSmithKline Biologicals SA, Sanofi Pasteur MSD, Novartis, Crucell/Janssen, and Pfizer for taking part in advisory boards, expert meetings, being a speaker or an organizer of congresses/conferences, and acting as promoter of epidemiological studies partially supported by vaccine producers.
  • Gabutti G, Franco E, Bonanni P, et al. Reducing the burden of Herpes Zoster in Italy. Human Vaccines & Immunotherapeutics 2015;11(1):101-107. doi:10.4161/hv.34363 Paolo Bonanni received grants from GlaxoSmithKline Biologicals SA, Sanofi Pasteur MSD, Novartis, Crucell/Janssen, and Pfizer for taking part in advisory boards, expert meetings, being a speaker or an organizer of congresses/conferences, and acting as promoter of epidemiological studies partially supported by vaccine producers.
  • De Flora S, Bonanni P. The prevention of infection-associated cancers. Carcinogenesis 2011 Jun;32(6):787-95. doi: 10.1093/carcin/bgr054. Epub 2011 Mar 24. http://carcin.oxfordjournals.org/content/32/6/787.long Conflict of Interest Statement: P.B. has been a member of Speaker’s Bureau in meetings sponsored by different vaccine producers (Pfizer, GSK, SPMSD, Novartis).

 

Azzari Chiara Dipartimento di Pediatria, Università di Firenze, Ospedale Pediatrico Universitario A.Meyer SIP Socità italiana di pediatria e comitato scientifico VaccinarSì:

  • Gabutti G, Azzari C, Bonanni P, et al. Pertussis: Current perspectives on epidemiology and prevention. Human Vaccines & Immunotherapeutics 2015;11(1):108-117. doi:10.4161/hv.34364. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4514233/ Azzari C. during the last two years took part in boards and/or congresses organized/supported by vaccine producers (Sanofi Pasteur MSD, Novartis, Pfizer, GlaxoSmithKline Biologicals SA).

 

Castiglia Paolo SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica e comitato scientifico VaccinarSì. Struttura di Igiene e Medicina Preventiva, Dipartimento di Scienze Biomediche- Università-AOU di Sassari:

  • Angela Bechini, Sara Boccalini, Vincenzo Baldo, Silvia Cocchio, Paolo Castiglia, Tolinda Gallo, Sandro Giuffrida, Francesco Locuratolo, Silvio Tafuri, Domenico Martinelli, Rosa Prato, Emanuele Amodio, Francesco Vitale & Paolo Bonanni (2015). Impact of universal vaccination against varicella in Italy. Human Vaccines & Immunotherapeutics, 11:1, 63-71, DOI: 10.4161/hv.34311 To link to this article: http://dx.doi.org/10.4161/hv.34311 Disclosure of Potential Conflicts of Interest No potential conflicts of interest were disclosed. http://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.4161/hv.34311
  • Piana A, Sotgiu G, Cocuzza C, et al. High HPV-51 Prevalence in Invasive Cervical Cancers: Results of a Pre-Immunization Survey in North Sardinia, Italy. Vermund SH, ed. PLoS ONE. 2013;8(5):e63395. doi:10.1371/journal.pone.0063395. Competing Interests: PC has served as an occasional consultant or advisory board member for Sanofi Pasteur and GlaxoSmithKline.

 

Conversano Michele SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica:

  • Gabutti G, Franco E, Bonanni P, et al. Reducing the burden of Herpes Zoster in Italy. Human Vaccines & Immunotherapeutics 2015;11(1):101-107. doi:10.4161/hv.34363 Michele Conversano received grants from GlaxoSmithKline Biologicals SA, Sanofi Pasteur MSD, Novartis, for taking part in advisory boards, expert meetings and acting as investigator in clinical trials.

 

Ferrera Giuseppe SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica, Servizio di sanità pubblica, epidemiologia e medicina preventiva ASP 7 (Ragusa) e comitato scientifico VaccinarSì:

  • Esposito S, Tansey S, Thompson A, et al. Safety and Immunogenicity of a 13-Valent Pneumococcal Conjugate Vaccine Compared to Those of a 7-Valent Pneumococcal Conjugate Vaccine Given as a Three-Dose Series with Routine Vaccines in Healthy Infants and Toddlers. Clinical and Vaccine Immunology : CVI 2010;17(6):1017-1026. doi:10.1128/CVI.00062-10. This study was supported by a grant from Wyeth Vaccines Research (protocol 6096A1-500), which was acquired by Pfizer Inc. in October 2009.

 

Ferro Antonio SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica e comitato scientifico VaccinarSì:

  • Gabutti G, Franco E, Bonanni P, et al. Reducing the burden of Herpes Zoster in Italy. Human Vaccines & Immunotherapeutics 2015;11(1):101-107. doi:10.4161/hv.34363 Antonio Ferro received grants from GlaxoSmithKline Biologicals SA, Sanofi Pasteur MSD and Pfizer for taking part in advisory boards, expert meetings, being a speaker or an organizer of congresses/conferences, and acting as investigator in clinical trials.

 

Icardi Giancarlo SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica e comitato scientifico VaccinarSì. Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Genova:

  • Vesikari T, Hardt R, Rümke HC, et al. Immunogenicity and safety of a live attenuated shingles (herpes zoster) vaccine (Zostavax®) in individuals aged ≥ 70 years: A randomized study of a single dose vs. two different two-dose schedules. Human Vaccines & Immunotherapeutics 2013;9(4):858-864. doi:10.4161/hv.23412. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3903905/pdf/hvi-9-858.pdf This research was sponsored by Sanofi Pasteur MSD. The ClinicalTrials.gov identifier is NCT00561080. G.I. has previously participated at speaker’s bureaus and advisory board meetings sponsored by GSK, Pfizer, Sanofi Pasteur and Sanofi Pasteur MSD and has received research funding as principal investigator from Crucell Berna, GSK, Pfizer, Sanofi Pasteur and Sanofi Pasteur MSD.
  • Orsi A, Ansaldi F, de Florentiis D, et al. Cross-protection against drifted influenza viruses: Options offered by adjuvanted and intradermal vaccines. Human Vaccines & Immunotherapeutics 2013;9(3):582-590. doi:10.4161/hv.23239. G.I. …have previously participated at speaker’s bureaus and advisory board meetings sponsored by GSK, Novartis, Pfizer and Sanofi Pasteur and have received research funding as principal investigators or co-investigators from Crucell Berna, Novartis, GSK, Pfizer and Sanofi Pasteur.

 

Scotti Silvestro FIMG Federazione italiana medici di medicina generale:

  • Gabutti G, Franco E, Bonanni P, et al. Reducing the burden of Herpes Zoster in Italy. Human Vaccines & Immunotherapeutics 2015;11(1):101-107. doi:10.4161/hv.34363 Silvestro Scotti received grants from Sanofi Pasteur MSD for taking part in advisory boards.

 

Ricciardi Walter Ordinario di Igiene e medicina preventive presso l’Università Cattolica di Roma, Direttore dell’Osservatorio Italiano sulla salute nelle Regioni Italiane, e ora anche Presidente dell’Istituto superiore di Sanità dopo esserne stato Commissario:

 

Rosati Vitali Giovanni FIMP Federazione italiana medici pediatri Referente Regionale Toscana Rete Vaccini e comitato scientifico VaccinarSì:

 

Amelia Beltramini

https://spizzichiemozzichidisalute.wordpress.com/2015/11/19/obbligo-vaccinale-e-conflitti-di-interesse/

 

Pecorelli

 

La risposta a Vittorio Demicheli era firmata, tra gli altri, da Sergio Pecorelli, presidente dell’AIFA. Il 27 novembre 2015, Paolo Russo, un giornalista de La Stampa, ha pubblicato online un articolo dal titolo “AIFA: sospeso il presidente. Troppi conflitti d’interesse”. Tra quelli citati, uno riguardava i vaccini:

“Seconda incompatibilità: il presidente dell’Aifa è a capo anche della “Healthy Foundation”. Qui più di un’industria farmaceutica avrebbe finanziato con 80mila euro una pubblicazione sui vaccini dello stesso professore, che nel sito della fondazione appare accanto all’allenatore della Juve, Max Allegri, alla presentazione di una app su “preparazione, tattica, tecnica e salute”.”

 

L’articolo completo si può leggere al link http://www.lastampa.it/2015/11/27/italia/cronache/aifa-sospeso-il-presidente-troppi-conflitti-dinteresse-c3I5c0qua52FXBngsKc4bI/pagina.html



[2] http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-10-27/piano-nazionale-vaccini-cura-trasparenza-contro-teoria-complotto-093236.php?uuid=ACwmW3NB

[3] http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-10-30/piano-nazionale-vaccini-pronti-iniziative-giudiziarie-contro-gravissime-e-false-affermazioni-095048.php?uuid=ACMS5IQB

[4] http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-10-27/piano-nazionale-vaccini-cura-trasparenza-contro-teoria-complotto-093236.php?uuid=ACwmW3NB

[5] http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-10-30/piano-nazionale-vaccini-pronti-iniziative-giudiziarie-contro-gravissime-e-false-affermazioni-095048.php?uuid=ACMS5IQB