In un comunicato stampa del 19 dicembre 2014, Prescrire, organizzazione francese indipendente per l’educazione continua in medicina, denuncia una pericolosa raccomandazione del Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) afferente all’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). Il CHMP raccomanda l’autorizzazione al commercio per il trattamento dell’obesità di Mysimba, specialità medicinale contenente naltrexone (un antagonista dei recettori oppioidi) e il composto amfetaminico amfebutamone (noto anche come bupropione). Tutto ciò nonostante “incertezze rispetto agli esiti cardiovascolari a lungo termine” (1, 2). Secondo i colleghi francesi le autorità sanitarie europee dovrebbero tener presenti precedenti disastri nell’ambito della salute pubblica dovuti all’incauta decisione di autorizzare il trattamento di supposti fattori di rischio con terapie farmacologiche (3). Episodi relativi a farmaci per l’obesità che sono stati ritirati dal commercio per la sproporzionata gravità dei rischi per la salute ad essi associati, come Sibutral, Mediator, Accomplia (3-10), dovrebbero indurre EMA ad una maggiore considerazione della sicurezza delle “terapie”, in particolare utilizzando per le decisioni end points relativi a morbilità e mortalità e non, come è avvenuto, alla riduzione di supposti “fattori di rischio”.
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