Tutto il mondo è paese. La Cina, per le sue dimensioni e per il suo modello di crescita è il più grande mercato al mondo. E volete che Big Pharma si lasciasse scappare l’occasione di essere presente e di guadagnarci? Gli autori di questo articolo hanno studiato il sistema cinese di rimborso del prezzo dei farmaci.[1]
Per includere o meno un farmaco nella lista di quelli rimborsabili, il paese si basa su valutazioni farmaco-economiche che prendono in considerazione il costo del farmaco e il ritorno in termini di efficacia. I ricercatori hanno analizzato in dettaglio 378 farmaci registrati, tra i quali hanno recuperato i risultati di 92 valutazioni. In 64 (70%) di queste vi era almeno una fonte esterna di finanziamento. In 53 valutazioni il risultato è stato positivo e ha quindi portato le autorità cinesi a inserire i farmaci nella lista di quelli classificati come rimborsabili. Peccato che un risultato positivo fosse statisticamente più probabile per quei farmaci la cui valutazione era finanziata dall’industria. Gli autori dell’articolo non possono che fare un richiamo alla trasparenza e al finanziamento pubblico, non distorto da finanziamenti dell’industria, di queste valutazioni.
A cura di Adriano Cattaneo