Molte associazioni mediche britanniche si chiamano, per antica tradizione che risale al secolo XVI, Royal Colleges (RC). Ci sono RC per le diverse specialità mediche, ma anche per infermiere e ostetriche, e anche su base geografica (Londra, Edimburgo, etc). La maggior parte delle entrate dei RC provengono dalle quote di iscrizione. Ma un articolo appena pubblicato sul BMJ ci informa di altre entrate.[1]
Secondo l’autore, dal 2015 al 2022 i RC hanno ricevuto oltre 9 milioni di sterline da Big Pharma, compresa l’industria dei dispositivi medici. La parte del leone l’hanno fatta il RC più antico, quello dei medici in generale (2.8 milioni), e quello dei medici di famiglia (2.4 milioni). Il BMJ ha chiesto ai RC di rivelare i dettagli sulle somme ricevute, ma tutti, con l’eccezione del RC degli anestesisti, hanno rifiutato perché la legge non obbliga i RC alla trasparenza su questioni finanziarie. I dati sono stati scaricati da Disclosure UK, un database volontario della federazione britannica delle industrie farmaceutiche che, in quanto volontario, potrebbe non riportare tutti i pagamenti e in ogni caso non contiene dettagli sui vari tipi di pagamenti e i progetti o programmi ai quali sono destinati.
Non hanno rivelato quanti soldi avevano ricevuto, né da chi e per cosa, ma alcuni RC hanno dato riposte interessanti:
- “Ci stiamo organizzando per rendere pubblici tutti i pagamenti a partire dal 2023-24.”
- “Non dipendiamo da questi pagamenti, che corrispondono all’1% del nostro bilancio.”
- “Siamo noi i soli responsabili dei progetti finanziati in questo modo”.
- “Lavoriamo solo con sponsor che condividano i nostri obiettivi.”
- “Le nostre procedure interne garantiscono totale indipendenza da interessi commerciali.”
- “Questi fondi ci permettono di non far pesare sui nostri iscritti alcuni costi.”
- “Lavoriamo con alcuni partner soprattutto per rendere meno costosi alcuni eventi.”
- “Evitiamo pagamenti che potrebbero minare la nostra reputazione.”
La figura mostra i pagamenti ai vari RC da parte dell’industria farmaceutica. Difficile pensare che questo flusso di denaro non crei dei conflitti di interessi, nonostante i regolamenti interni dei RC che tentano di gestirli.
A cura di Adriano Cattaneo
1. Boytchev H. Medical royal colleges receive millions from drug and medical devices companies. BMJ 2023;382:p1658