Il NHS ha lanciato da gennaio 2022 una storica campagna sulla salute mentale, usando il testo della canzone Help! dei Beatles, per stimolare i cittadini a prendersi cura del proprio disagio.[1] “Aiutami, se puoi, mi sento giù e mi piacerebbe molto tu mi fossi vicino”, recita il testo di John Lennon del 1964.
Sembra scritto come colonna sonora per accompagnare i 2.300.000 cittadini britannici che hanno chiesto aiuto dall’inizio della pandemia e il numero ben più impressionante di persone che nel 2021 si sono preoccupate per la loro salute mentale. Il NHS ha ufficialmente invitato i cittadini a riferirsi al loro medici di famiglia, o direttamente nel portale dedicato, per avere accesso a un team di esperti in grado di fornire terapie di sostegno.
Lo riporta sul BMJ Gareth Iacobucci, un giovane giornalista che collabora con la rivista dal 2012.[2] Il suo breve pezzo ha subito catturato la mia attenzione. Da fan dei Beatles, ho notato il titolo “ Sixty seconds on… Help!” Scritto così, con l’iniziale maiuscola e il punto esclamativo, non poteva che riferirsi alla canzone che dà il titolo al quinto album dei fab four, colonna sonora dell’omonimo film del 1965. Nel testo della canzone ci sono altre parole utili a fini del NHS (“I need somebody … Not just anybody”, per incoraggiare a non chiedere aiuto a chiunque, ma a qualcuno di esperto nel fornire una risposta terapeutica), ma ce ne sono altre in altri brani del quartetto:
- “We can work it out” (45 singolo del 1965), inteso come “il tuo problema possiamo risolverlo assieme”.
- “If I needed someone” (dall’album Rubber Soul del 1965, G. Harrison), se avessi bisogno di qualcuno. Claire Murdoch, direttrice del dipartimento di salute mentale del NHS, ha dichiarato che la pandemia ha messo a dura prova la salute mentale degli inglesi, come dimostrato da un recente sondaggio dell’University College di Londra. La sensazione di ansia e depressione aumenta bruscamente sotto le festività natalizie, soprattutto nei più giovani.
- “All the lonely people” (Eleanor Rigby, dall’album Revolver, 1966), è importante che la gente capisca di non essere abbandonata, chiedere aiuto vuol dire fare la cosa giusta. Non si deve portare da soli il peso di un disagio, prosegue la Murdoch, citando involontariamente (?) il testo di Hey Jude (singolo del 1968) “don’t carry the world upon your shoulders”.
- “With a little help from my friends” (dall’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, del 1967). Usando le parole di John Lennon, alcuni giovani musicisti hanno creato un video-appello ai cittadini con problemi di disagio mentale perché si rivolgano alle strutture del NHS. Il video, molto breve ed efficace, è visibile su YouTube.[3] Ha girato sui social media con la collaborazione del Royal College of Psychiatrists.
- “It’s getting better all the time” (sempre da Sgt.Pepper’s), sta andando sempre meglio.
Adrian James, presidente del Royal College of Psychiatrists, ha dichiarato: “Chiunque, di qualsiasi provenienza, può provare ansia e depressione, ed è importante che le persone con questi sintomi si facciano avanti per chiedere aiuto. Questa campagna è di vitale importanza e aiuterà ancora più persone a ottenere il supporto per la salute mentale di cui hanno bisogno”.
A cura di Giovanni Peronato
2. News. Sixty seconds on . . . “Help!” BMJ 2022;376 doi: https://doi.org/10.1136/bmj.o160 3. https://www.youtube.com/watch?v=Qa4I3mr9jX4&t=4s