La divulgazione scientifica sui mass media è davvero indipendente?

Molti studi dimostrano che la ricerca scientifica può essere inquinata dai conflitti di interesse, ma finora pochi si sono occupati nella divulgazione di quelle stesse ricerche sui mass media e questo nonostante sia ormai ampiamente dimostrato che la divulgazione influenza il punto di vista e le scelte della popolazione, sana e malata, dei politici e persino dei clinici e dei ricercatori.

 

 

Quali sono le caratteristiche che rendono attendibile la divulgazione scientifica? Ovviamente che utilizzi fonti effettivamente esperte nel settore considerato. Inoltre molte associazioni internazionali di giornalismo medico raccomandano che le fonti siano indipendenti sia rispetto agli estensori della ricerca analizzata, sia rispetto alla rivista scientifica che pubblica la ricerca, e di segnalare eventuali loro conflitti di interesse. La divulgazione scientifica rispetta questi standard?

Uno studio appena pubblicato online sulla rivista scientifica dell’Associazione Medica Canadese (1) ha cercato gli studi clinici originali pubblicati nell’arco di tre mesi (1 gennaio, 31 marzo 2013) su riviste mediche a elevato impact factor (NEJM, JAMA, Lancet, Plos Medicine, JAMA Internal Medicine, BMJ e Annals of Internal Medicine). Ha poi cercato sul sito Factiva, un database a pagamento di notizie globali pubblicate dai mass media (https://global.factiva.com), gli articoli che prendevano in considerazione questi studi individuandone 591. Ma escludendo gli articoli scientifici non divulgati o quelli la cui divulgazione con usava fonti indipendenti, sono rimasti sul tavolo solo 40 articoli scientifici e 21 editoriali per 92 articoli di divulgazione: solo un articolo su 6 infatti conteneva commenti indipendenti. Ma anche le fonti dei commenti indipendenti hanno le loro pecche: solo un commento su quattro (25%) proveniva da un ricercatore o da un clinico con competenze specifiche sul tema in discussione.

E i conflitti di interesse? Lo studio li divide in conflitti finanziari e conflitti academici: considera presenti i primi quando ci sono evidenze di legami finanziari tra il commentatore e una entità che ha interessi commerciali nel risultato della ricerca analizzata. Un terzo delle fonti (32%) aveva conflitti finanziari, ma solo in un caso su tre (33%) venivano segnalati. Quanto ai conflitti di interesse accademici, parimenti influenti, e spesso sovrapposti e intrecciati a quelli finanziari, lo studio li ha dati per presenti quando c’erano evidenze di una posizione di advocacy consistente e rilevante rispetto alla ricerca. I conflitti accademici sono risultati inquinare la maggioranza dei pareri (54%) ma sono poco segnalati (45%). Sarà anche accidentale, ma complessivamente i conflitti accademici o finanziari presenti erano nella stragrande maggioranza dei casi (rispettivamente 97% e 93%) consensuali ai risultati della ricerca.

Questi dati confermano i risultati di precedenti analisi sulla divulgazione delle ricerche mediche: quella del 2000 di Ray Moynihan et al in base alla quale il 50% degli articoli di divulgazione utilizza almeno una fonte portatrice di conflitti di interesse (2); e quella del 2015 di Gary Schwitzer per il quale il 46% degli articoli di divulgazione non garantisce fonti indipendenti identificandone i conflitti di interesse.(3)

I ricercatori concludono “La nostra ricerca suggerisce che i commenti indipendenti nelle notizie di divulgazione sulla ricerca medica non sono né “esperti”, né “indipendenti” da conflitti di interesse accademici e finanziari”. Mancano dati convincenti che depongano per una migliore qualità della divulgazione medica italiana.

A cura di Amelia Beltramini

  1. Wang MTM, Grey A, Bolland MJ. Conflicts of interest and expertise of independent commenters in news stories about medical research. CMAJ 2016. DOI:10.1503/ cmaj.160538 http://m.cmaj.ca/content/early/2016/12/19/cmaj.160538.full.pdf
  2. Moynihan R, Bero L, Ross-Degnan D et al. Coverage by the News Media of the Benefits and Risks of Medications. N Engl J Med 2000; 342:1645-50
  3. Schwitzer G. Trying to Drink from a Fire Hose: Too Much of the Wrong Kind of Health Care News Trends. Pharmacol Sci 2015;36(10):623-7