Revolving doors between the public and private sectors: conflict of interest. Prescrire International 2023;32(244):3 https://english.prescrire.org/en/81/168/66052/0/NewsDetails.aspx
Come negli Stati Uniti, anche in Europa succede che alti funzionari pubblici del settore sanitario vadano a occupare posizioni nel settore privato, e viceversa. Questo fenomeno è conosciuto come “porte girevoli”. L’offuscamento dei ruoli e i conflitti di interessi che questa situazione genera sono dannosi per il pubblico interesse. Tra i numerosi esempi di questo tipo uno, forse noto, ha riguardato il direttore dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) che, lasciato l’incarico che aveva ricoperto dal 2001 al 2010, a distanza di un mese è entrato nel consiglio di amministrazione di una società che svolge attività di lobbying per conto delle aziende farmaceutiche. Sulla sua pagina LinkedIn, a partire dalla metà del 2022, descrive questa situazione come perfettamente naturale: “Sulla base della mia vasta esperienza e conoscenza della regolamentazione, dell’approvazione, dell’accesso al mercato di farmaci e dispositivi medici, e della capacità di gestione, strategia e leadership, attualmente sono consulente nel settore farmaceutico per lo sviluppo di farmaci, con particolare attenzione alla regolamentazione e all’accesso al mercato”.[1]
Nella primavera del 2022, il Difensore Civico Europeo ha pubblicato il resoconto di un’indagine che riguarda 100 casi, avvenuti tra il 2019 e il 2021, in cui membri del personale pubblico di un’istituzione europea si sono trasferiti nel settore privato.[2] Secondo le sue conclusioni, la Commissione Europea è stata troppo negligente nella gestione di queste situazioni: “Il movimento dei regolatori nei settori che precedentemente regolavano è diventato una questione problematica a Bruxelles, che non è pienamente riflessa nel modo in cui l’amministrazione dell’UE affronta la questione. (…) C’è la tendenza a sottovalutare l’effetto corrosivo dei funzionari che portano le loro conoscenze e le loro reti verso il settore privato”. Il Difensore Civico Europeo ha proposto diverse strategie per migliorare la situazione, tra cui il divieto temporaneo per gli ex membri del personale pubblico di accettare posti di lavoro se le restrizioni non sono sufficienti a evitare l’offuscamento dei ruoli e i conflitti di interessi.
L’offuscamento dei ruoli ha raggiunto livelli senza precedenti con la società di consulenza McKinsey, che da un lato forniva consulenza alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense, dall’altro forniva consulenza ai produttori di oppioidi, in particolare sul modo in cui era possibile eludere … le normative della FDA.[3] L’azienda vantava con i suoi clienti del settore privato una profonda conoscenza dei piani e del personale della FDA, congratulandosi con sé stessa per aver influenzato un discorso dell’allora commissario della FDA (3). In retrospettiva, a seguito dello scandalo sulla promozione degli oppioidi negli Stati Uniti, McKinsey ha riconosciuto che il suo lavoro per i produttori di oppioidi, “sebbene lecito, non è stato all’altezza degli elevati standard che ci siamo prefissati” (3). La crisi della prescrizione degli oppioidi ha portato, tra il 1999 e il 2019, a 250.000 morti per overdose negli Stati Uniti.[4]
In pratica, chi trae profitto dalle porte girevoli o offre servizi di consulenza, sembra avere difficoltà a riconoscere che un tale comportamento potrebbe essere percepito come errato. Non sono solo i ruoli a essere confusi, ma anche le menti.
Traduzione di Luca Iaboli
1. Thomas Lönngren LinkedIn accessed 23 June 2022:2
2. European Union Ombudsman. EU administration at critical point in treatment of “revolving doors”. Press release 18 May 2022
3. Dyer O. Top consulting firm hid opioid conflicts of interest from the FDA, says congressional report. BMJ 2022;377:o1024
4. Prescrire Editorial Staff. Consultants on anything and everything. Prescrire Int 2021;30(231):277