Da fine 2002 l’ASL di Milano diffonde la rivista Pillole curata dal Servizio Educazione alla Appropriatezza ed EBM diretto dal Dott. Alberto Donzelli. Come tutte le riviste indipendenti del settore, sia quelle che aderiscono all’ International Society of Drug Bulletins (ISDB), che quelle come Pillole che non ne fanno parte, la finalità principale è di aiutare il lettore a rispondere ad alcuni interrogativi della terapia (per esempio: Come leggere un trial clinico? Come distinguere una vera da una falsa novità del mercato dei farmaci? Come valutare la qualità degli interventi sanitari?) approfondendo argomenti di farmacologia clinica nelle sue varie aree di pertinenza.
Lavoro a volte arduo per la scarsità o precarietà delle evidenze, o per la numerosità di dati disponibili ma contrastanti, o ancora per le diverse interpretazioni dei risultati dei trial clinici e dei loro potenziali outcome. Le riviste indipendenti sono quindi intese come spazi di discussione e confronto tra pari e non palchi per comunicare verità. I numeri 69, 81 e 85 di Pillole di buona pratica clinica hanno analizzato l’efficacia dell’ezetimibe (da solo – Ezetrol®, Zetia® – e in associazione – Goltor®, Inegy®, Vytorin®, Zeklen®) nella terapia aggiuntiva alla dieta in pazienti con ipercolesterolemia primaria non controllati con le statine da sole o per i quali le statine non sono indicate o tollerate. La prescrizione del farmaco è sottoposta alla Nota 13. In accordo con quanto riportato anche in altre riviste il messaggio di Pillole è così riassumibile: “l’effetto della ezetimibe sulla colesterolemia, in associazione ad una statina, è uguale a quello della statina a dosaggio massimo, senza vantaggi in termini di sicurezza e con un costo molto maggiore. Non si sa quale impatto abbia sulla morbilità e mortalità per eventi cardiovascolari. Nei pazienti a maggior rischio di complicanze aterosclerotiche, l’ezetimibe non offre alcun vantaggio clinico rispetto alla monoterapia con una statina e non può essere considerato un trattamento alternativo.” Informazioni simili sono veicolate in una “lettera-tipo per specialisti” e in una locandina per MMG che scegliessero di utilizzarla. La ditta produttrice, MSD Italia, non ha gradito le iniziative del Servizio della ASL di Milano (contestando in particolare i contenuti della “lettera-tipo”) cui ha imputato un danno di 1,3 milioni di Euro conseguente alla riduzione delle vendite del farmaco in quella ASL in un periodo non precisato e ha diffidato l’attività di informazione “gravemente dannosa e lesiva dell’immagine e della reputazione di MSD Italia”, minacciando inoltre sia il Dott. Donzelli che l’ASL di Milano di adire a vie legali chiedendo il risarcimento del danno. L’attività d’informazione sul farmaco e la promozione dell’appropriatezza prescrittiva rientra all’interno dei compiti istituzionali di una ASL e una informazione obiettiva e indipendente può essere, ed è spesso in contrasto con l’informazione promozionale delle aziende produttrici di farmaci. Nel percorso educativo e informativo il contrasto dovrebbe essere riportato sulle pagine delle riviste come confronto tra pari: lettori compresi che potranno decidere liberamente e ulteriormente informati la scelta più appropriata per i pazienti. MSD non è nuova a queste reazioni. Sono trascorsi 10 anni da quando MSD Spagna fecce causa all’editore di un bollettino indipendente locale (anche esso membro dell’ISDB) per contrasti su un articolo che documentava i rischi di sicurezza del rofecoxib (Vioxx®). La causa ebbe un forte impatto mediatico e il verdetto fu favorevole all’editore. MSD nello stesso 2004 ritirò dal commercio il farmaco per l’elevato numero di effetti cardiovascolari avversi segnalati in corso di trattamento cronico. Confidiamo che il contrasto trovi nel confronto delle parti, in modo trasparente e partecipato, sulla base delle evidenze (EBM) e dei valori (VBM) un momento di crescita (ECM) per tutti: i discenti e i pazienti. In ogni caso riteniamo importante che l’ASL prosegua con una meritoria attività di informazione indipendente da interessi commerciali, che bilanci quella del marketing farmaceutico che comunque i medici ricevono con pubblicazioni, notiziari e visite settimanali da parte degli informatori dell’industria.
Le riviste italiane membri dell’ISDB (referenti):
– Focus (Gianpaolo Velo)
– Infofarma (Maria Font)
– Informazione sui Farmaci (Daniela Zanfi)
– Pacchetti informativi sui farmaci (Nicola Magrini)
– Ricerca&Pratica (Maurizio Bonati)