Nascondere e cercare i conflitti d’interesse dei medici

McCartney M. Hiding and seeking doctors’ conflicts of interest. BMJ 2018;360:k135
Facciamo un gioco: provate a trovare i conflitti d’interesse di un medico. Impostate il timer e attaccatevi a internet. Ieri ho passato quattro ore cercando di localizzare le dichiarazioni fatte dai membri di un comitato che ha scritto delle linee guida tre anni fa. Le dichiarazioni non erano disponibili nelle linea guida. Erano nel verbale delle riunioni del comitato.

 

 

Ma alcuni membri avevano partecipato solo ad alcune riunioni, e i verbali non erano stati archiviati, per cui non erano più disponibili al pubblico, lo erano su richiesta via e-mail all’organizzazione che le ha recuperate dai suoi archivi. Non sapevo che sarebbe stato possibile finché non l’ho fatto, dopo una lunga serie di e-mail.

In alternativa, provate a cercare i registri dei regali dei gruppi di medici di famiglia. Molti sono difficili da localizzare, non sono alfabetici e coprono periodi limitati. E supponiamo che il medico in questione non sia in uno di questi gruppi o in un comitato per linee guida? Dove cercare? Gli universitari dovrebbero dichiarare i loro conflitti d’interesse su documenti di ricerca, ma questi potrebbero non essere aggiornati, non consultabili o incompleti, se si pensa che quel conflitto non influenzi quel lavoro accademico. I medici di famiglia dovrebbero registrare i regali, ma questo non copre tutti i potenziali conflitti d’interesse.

L’Associazione dell’Industria Farmaceutica Britannica pubblica volontariamente i pagamenti ai medici. Ma almeno la metà di tali pagamenti, circa 53 milioni di sterline (60,1 milioni di euro), non sono dichiarati. E i pagamenti delle ditte farmaceutiche non sono l’unico conflitto che un medico può avere. Se un medico gestisce un ambulatorio che promuove specifici prodotti e riceve denaro dalla società che li fornisce o agisce da consulente di quella società, i pazienti hanno il diritto di saperlo.

Ne ho già scritto in precedenza. E continuerò a scriverne finché non avremo un sistema abbastanza affidabile su cui contare. Abbiamo bisogno di un registro centrale dove tutti coloro che lavorano come medici in privato o con il Servizio Sanitario Nazionale depositino le loro informazioni sui potenziali conflitti d’interesse. I responsabili dei servizi sanitari devono dichiarare informazioni su: biglietti per il rugby, palchi per il calcio, bottiglie di vino per i direttori, 800 sterline per una conferenza in qualche luogo ameno. Dove potrebbero essere dichiarate tali informazioni? Le possibili alternative includono organismi di regolamentazione, come il General Medical Council (ma copre solo i medici), la Commissione per la Qualità dell’Assistenza (ma copre solo l’Inghilterra), e il SSN (ma non abbiamo un singolo SSN nel Regno Unito per tutte queste informazioni). I manager dei servizi sanitari non sono attualmente regolamentati (a meno che non siano anche professionisti della salute e quindi sotto il General Medical Council o altro ente di assistenza sanitaria). Ci sono argomenti convincenti pro e contro la regolamentazione dei manager, ma il fatto che debbano dichiarare e registrare i loro conflitti d’interesse è indiscutibile.

Per molti anni sono state fatti degli appelli per la dichiarazione e registrazione dei conflitti d’interesse. Nel 2005, un’inchiesta parlamentare sull’industria farmaceutica del Regno Unito ha raccomandato che il General Medical Council e altri enti regolatori ospitino un registro dei conflitti d’interesse dei medici. Benchè avesse l’opportunità di proporre e consultare su come fare questo registro, non lo ha fatto; nel 2017 ha proposto solo di renderlo volontario. La proposta più recente del Ministero della Salute per una specie di super ente regolatore unito per tutte le professioni sanitarie non considera la dichiarazione di conflitti d’interesse come cruciale. Sembra più una specie di mega-burocrazia. Nell’ultimo decennio, su questo tema, non ci sono stati progressi. E il silenzio su cosa fare è assordante.

Traduzione di Adriano Cattaneo