NoGrazie: chi siamo?

Siamo un gruppo, o meglio un movimento, di individui, prevalentemente operatori sanitari, ma non solo, che operano in base a due principi:

1. Separare la salute dal mercato, evitando che gli interessi commerciali e i conflitti di interessi inquinino le politiche e le pratiche sanitarie, comprese la ricerca, la formazione e l’educazione continua.

2. Incoraggiare un’assistenza sanitaria appropriata, sostenibile, basata sull’empatia e sulle prove di efficacia; per assistenza sanitaria intendiamo tutte le pratiche di promozione, protezione e cura della salute, fornite in base ai bisogni, ai valori e alle preferenze dei cittadini.

Chi non siamo? Non siamo un’associazione formalmente costituita, non abbiamo uno statuto, né un presidente o un direttivo. Non abbiamo un bilancio e operiamo su base rigorosamente volontaria. Chiunque condivida i nostri principi e le nostre azioni può aderire al movimento. Ogni aderente contribuisce alla nostra crescita in modo spontaneo e in base alle proprie competenze e possibilità. E può uscire dal gruppo quando si vuole, anche senza dare una spiegazione.

Recentemente, dopo l’inizio delle vaccinazioni contro la Covid19 e, soprattutto, dopo l’introduzione del green pass, abbiamo avuto l’impressione che qualcuno ci annoveri tra i movimenti no vax e no green pass. Un paio di settimane fa, un nostro lettore ha chiesto di essere cancellato dal gruppo perché pensa che stiamo in qualche modo dando corda a questi movimenti. Prima di questo episodio, un altro lettore ci aveva chiesto di dare spazio a una notizia, rivelatasi falsa, su un’istanza di brevetto per un test diagnostico per la Covid19 risalente al 2015, a documentazione, secondo lui, del fatto che dietro la pandemia c’è un complotto. Un’altra persona ci ha chiesto consiglio e aiuto dopo essere stata sospesa dal suo albo professionale per non aver ottemperato all’obbligo di vaccinazione. Qualche mese prima, un ingegnere ci aveva inviato per conoscenza un suo video contrario all’obbligo vaccinale. Questi e altri episodi ci hanno indotto a scrivere questo editoriale mirante a fare chiarezza.

Sia chiaro: NoGrazie non è un gruppo no vax. Ai vaccini anti Covid19 applichiamo gli stessi principi che applichiamo agli altri vaccini e a qualsiasi altro farmaco e dispositivo sanitario. Analizziamo criticamente le prove scientifiche e teniamo in considerazione l’effetto dei conflitti di interessi. Per quanto ne sappiamo al momento di scrivere questo editoriale (ma siamo sempre disposti a cambiare opinione a fronte di nuove prove scientifiche), pensiamo che i vaccini anti Covid19 siano efficaci nel ridurre ricoveri, terapie intensive e decessi, concentrati soprattutto nella popolazione anziana e affetta da altre patologie. Sulla loro efficacia e sicurezza in persone giovani e sane, e sul loro ruolo nel ridurre la trasmissione del virus, permangono molti dubbi e le prove scientifiche si aggiornano continuamente. Di conseguenza, tra di noi sono diverse le opinioni sulle strategie vaccinali, anche se siamo d’accordo su alcune altre strategie di prevenzione e controllo della malattia.

Altrettanto chiaro deve essere che non facciamo parte della galassia dei movimenti contrari al green pass. Questo certificato, tra l’altro, non è un intervento sanitario, ma politico. Non esistono né probabilmente esisteranno prove di efficacia e sicurezza da analizzare criticamente. Anche su questo le nostre opinioni divergono, come divergono all’interno della popolazione. Chi tra noi è contrario al green pass, può aver partecipato alle manifestazioni che si sono svolte in queste settimane. Altri NoGrazie potrebbero, invece, essere d’accordo con l’istituzione e l’uso del green pass. Quello che è certo è che non esiste una posizione ufficiale di NoGrazie sull’argomento. Sperando di aver fatto un po’ di chiarezza, invitiamo i nostri lettori a seguirci, sapendo che non ci poniamo in contrapposizione né agli uni né agli altri, per rispetto di tutte le opinioni, purché non siano dettate da interessi commerciali.

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