Ottobre 2019 – Con grande clamore, David Taggart, coordinatore del gruppo di cardiochirurghi nello studio EXCEL, durante il meeting annuale dell’Associazione Europea di Chirurgia Cardio Toracica (EACTS), chiede che il suo nome sia cancellato dalla lista degli autori di uno studio recentemente pubblicato sul New England Journal of Medicine (NEJM), poiché i dati sulla mortalità non lo convincono. Ma partiamo dall’inizio.
Continua la lettura di Linee guida e conflitti di interessi: cronologia di un esempio recente (1)Regolamentazioni sui conflitti di interessi nelle Scuole di Medicina
Negli ultimi decenni il tema dei CdI è stato al centro di un vivace dibattito. Numerosi studi hanno mostrato come le relazioni finanziarie con l’industria possono introdurre “bias” nella ricerca e nella formazione medica (1); questo ha portato alcune scuole di medicina a introdurre regolamenti istituzionali, o politiche sui CdI. Una recente revisione sistematica ha analizzato la presenza di tali politiche in scuole di medicina e ospedali universitari, il loro contenuto e il loro impatto sull’attività di ricerca e formazione (2).
Continua la lettura di Regolamentazioni sui conflitti di interessi nelle Scuole di MedicinaQuanta credibilità dei risultati di efficacia e sicurezza, se i trial hanno certe caratteristiche?
Partendo da un esempio di attualità, si possono formulare alcune considerazioni generali sulla relazione tra CdI di autori, presenza di sponsor commerciali e altre caratteristiche dei trial, e credibilità delle ricerche biomediche, anche di quelle con disegno formalmente più valido.
Continua la lettura di Quanta credibilità dei risultati di efficacia e sicurezza, se i trial hanno certe caratteristiche?Oltre la semplice dichiarazione di conflitti di interessi
La maggior parte delle malattie non trasmissibili ha come fattore di rischio il consumo di prodotti nocivi: tabacco, alcol, bevande zuccherate, alimenti ultra-processati. Un recente articolo esplora le relazioni tra i produttori di queste merci e l’allineamento delle loro strategie commerciali, per proporre un approccio politico e di salute pubblica coerente (1).
Continua la lettura di Oltre la semplice dichiarazione di conflitti di interessiObbligatorietà della vaccinazione anti-Covid per i sanitari?
Vaccino, bene comune – Per il Comitato Nazionale di Bioetica (CNB) i vaccini anti Covid rappresentano un bene comune, tale da richiedere la diffusione mondiale senza barriere fra paesi ricchi e paesi poveri. Nel novembre del 2020, il CNB, considerando l’ordine da seguire nella vaccinazione della popolazione, aveva richiamato il principio integrativo dell’equità, ossia la considerazione della vulnerabilità per specifici bisogni, per individuare chi andasse vaccinato fra i primi, come il personale sanitario (1).
Continua la lettura di Obbligatorietà della vaccinazione anti-Covid per i sanitari?L’impronta ecologica delle strutture e servizi sanitari
COMUNICATO STAMPA DEL 18 MARZO 2019
I servizi sanitari, a cominciare dagli ospedali, contribuiscono in maniera significativa all’impronta ecologica e quindi ai cambiamenti climatici che, oltre a causare danni all’ambiente, ne causano alla salute delle popolazioni.
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Linee guida in Australia: identificare e gestire i CdI
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche Mediche dell’Australia è incaricato dell’elaborazione di linee guida per la pratica clinica. Nel suo sito vi è una pagina intitolata Guidelines for guidelines, cioè linee guida per l’elaborazione di linee guida (https://nhmrc.gov.au/guidelinesforguidelines).
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USA: associazioni professionali, linee guida e CdI
La scelta da parte del Ministero della Salute di abilitare le associazioni professionali ad elaborare linee guida per la pratica clinica allontana l’Italia dal modello britannico, dove il compito è assegnato ad un ente indipendente, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE), e l’avvicina agli USA.
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I determinanti commerciali della salute
In un breve articolo pubblicato sull’American Journal of Public Health,(1) Martin McKee e David Stuckler discutono i determinanti commerciali della salute e come agire nei loro confronti.
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Coca Cola
Nelle lettere 36 (gennaio 2016), 47 (aprile 2017) e 60 (giugno 2018) avevamo scritto dei misfatti della Coca Cola e dei ricercatori che si erano prestati al gioco sporco della stessa, mirante a sviare l’attenzione dalla responsabilità delle bevande zuccherate nell’attuale pandemia di obesità.
I conflitti di interesse dell’industria alimentare
Il seguente articolo, scritto da Luca Iaboli e Adriano Cattaneo, è stato pubblicato sul numero speciale di Torino Medica, la rivista dell’Ordine dei Medici di Torino, dedicato a Terra Madre (goo.gl/uj837p).
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Come l’industria influenza l’agenda della ricerca
Gli studi sponsorizzati dall’industria tendono a produrre ricerche che favoriscono il prodotto dello sponsor enfatizzandone i benefici o minimizzandone i rischi. Diversi studi hanno esplorato questo problema documentando come lo sponsor può influenzare la progettazione, i metodi, la conduzione e la pubblicazione degli studi scientifici.(1-3)
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Memoria della RSS per l’audizione alla Camera sul Sunshine Act
Proposta di legge n. 491 “Disposizioni in materia di trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie”.
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Le conseguenze dell’omissione della dichiarazione di CdI
Il dottor José Baselga, figura di primo piano nell’ambito della ricerca e terapia del cancro, in particolare di quello mammario, direttore medico al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York (uno di più importanti centri di ricerca a livello mondiale, con circa 17mila dipendenti) è incorso nell’ostacolo più importante nella sua carriera: il conflitto di interessi (CdI).
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Infermieri e industria del farmaco: rapporti sempre più stretti
AbbVie, un’azienda farmaceutica di buone dimensioni (presente in 170 paesi, conta 28.000 dipendenti) è finita sul banco degli imputati, accusata di usare una fitta rete di infermieri per promuovere Humira, un farmaco utilizzato contro l’artrite reumatoide.
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