Estate: con caldo e sole, attenzione al rischio disidratazione per i bambini
In partnership con la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale,
Estate: con caldo e sole, attenzione al rischio disidratazione per i bambini
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L’ Open Payments Program, parte dell’Affordable Care Act, richiede la segnalazione pubblica dei pagamenti ai medici da parte dell’industria. Gli autori di questo articolo pubblicato su Pediatrics hanno cercato di descrivere i pagamenti da parte dell’industria confrontando i pagamenti dei pediatri con quelli ricevuti dagli altri specialisti, determinando le variazioni di pagamenti tra le varie specialità pediatriche, e identificando i tipi di pagamento e i prodotti connessi con i pagamenti ai pediatri. Si tratta di un’analisi descrittiva, trasversale, dei dati dell’Open Payments Program dal 1 gennaio al 31 dicembre 2014.(1)
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Il Dr Roy Poses, professore associato di medicina alla Brown University (Rhode Island, USA) e presidente di FIRM (Fondazione per l’Integrità e la Responsabilità in Medicina), ha scritto un commento sul fatto che i media negli Stati Uniti (e in Italia?) abbiano passato sotto silenzio un importante rapporto di Transparency International (TI) sull’enorme corruzione nel settore farmaceutico.(1) Tra le riviste mediche, solo il BMJ ha dato notizia del rapporto.(2). Riportiamo qui sotto i passi più importanti dello scritto del Dr Poses.(3)
Continua la lettura di Ignorato il rapporto sulla corruzione nel settore farmaceutico
Lettera aperta al comitato di controllo del budget del parlamento UE, e in copia ai membri del comitato di gestione dell’EFSA (European Food Safety Authority) e al commissario V. Andriukaitis, DG SANTE, Commissione Europea.
Mi è capitato sotto mano un vecchio articolo di Internazionale sulla concentrazione degli editori e sui rischi ad essa connessi e un articolo su EBSCO. Sono andato ad aggiornare i numeri: se avete dei soldi da investire e volete un guadagno certo, non abbiate dubbi! Gli editori di riviste scientifiche (anche mediche) sono oramai rimasti in pochi e si dividono un mercato con poca concorrenza; quando si quotano in borsa, regalano grandi soddisfazioni ai loro azionisti. Il trend del valore delle loro azioni è in crescita costante.
Continua la lettura di Investire in azioni di editori di riviste scientifiche
Un volontario è morto quest’anno in Francia durante lo studio sperimentale di un farmaco appartenente ad una nuova categoria di inibitori di mediatori cerebrali (FAAH). Il farmaco, apparentemente di grande interesse, non ha ancora trovato un qualche uso specifico.
Continua la lettura di Morire durante la sperimentazione di un farmaco inutile
11 giugno 2016. Torna a far parlare di se un film denuncia “Il venditore di medicine”, del regista Antonio Morabito, che stasera in prima tv alle 21.10 sarà visibile su Sky Cinema. Il film per la prima volta uscì nel 2013. Una vera denuncia cinematografica che da allora ha aperto un enorme vaso di pandora tant’è che la stessa FEDAIISF (Federazione delle Associazione Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco) ha rilasciato ieri sul proprio sito ufficiale un importante dichiarazione rivolta al regista, ma anche all’agenzia regolatoria dei farmaci italiana, l’AIFA.
Il costo dei farmaci cosiddetti innovativi, quali i nuovi farmaci per il trattamento dell’HCV, alcuni farmaci oncologici, i nuovi farmaci ipolipemizzanti, mette per la prima volta in discussione la sostenibilità dei sistemi sanitari dei paesi occidentali, non solo a carattere universalistico, ma anche di tipo misto e privatistico.
É stato da poco pubblicato, sul BMJ Open, uno studio che indaga le interazioni tra le società medico-scientifiche italiane e l’industria farmaceutica e di dispositivi medico-chirurgici.(1) Si tratta di un lungo lavoro di ricerca, condotto da studenti in medicina, specializzandi e specialisti in Igiene e Medicina Preventiva, che hanno dato vita ad un Gruppo di Lavoro sul Conflitto di Interessi all’interno della Consulta dei Medici in Formazione Specialistica della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.It.I). Le autrici e gli autori dello studio hanno sentito il bisogno di riflettere sulla frequente sponsorizzazione da parte delle industrie degli eventi formativi organizzati dalle società medico-scientifiche.
Continua la lettura di Società medico-scientifiche italiane e conflitto di interessi
Nessun pasto è gratis. In altre parole, attenti alle offerte che sembrano disinteressate, specie quando c’è di mezzo la spesa – e la salute – pubblica. Lo rivela un’indagine pubblicata sulla rivista Jama, che conferma un vecchio sospetto: relazione tra i pranzi offerti ai medici dalle case farmaceutiche e la prescrizione di costose specialità di marca al posto dei più economici generici.
Continua la lettura di Farmaci: gli omaggi delle aziende ai medici incentivano le ricette
La scorsa settimana un informatore farmaceutico, dopo avermi presentato i prodotti della sua azienda, mi ha chiesto se avessi piacere a partecipare a una cena in un ristorante della mia città; aveva fatto la stessa richiesta ad altri miei colleghi (che avevano già accettato), per cui mi esortava ad accogliere l’invito per trascorrere una serata piacevole in compagnia.
Continua la lettura di Medici, inviti a cena e conflitti di interesse
È stato realizzato da Agenas e da oggi è attivo sul sito istituzionale dell’Agenas, il sistema informatico pna-sanita.agenas.it per la compilazione online della dichiarazione pubblica di interessi per i professionisti di area sanitaria e amministrativa che hanno, a vario titolo, responsabilità nella gestione delle risorse e nei processi decisionali in materia di farmaci, dispositivi, tecnologie nonché ricerca, sperimentazione e sponsorizzazione.
Continua la lettura di Agenas: sito per la dichiarazione pubblica di conflitto di interessi
I conflitti di interesse condizionano pesantemente la ricerca: sono sotto gli occhi di tutti ma restano invisibili. Un gruppo di ricercatori (tra cui una NoGrazie, ndr) ha avuto una bella idea: rendere immediatamente espliciti su Pubmed i conflitti di interesse degli autori di ogni articolo. Del resto, quello della National Library of Medicine (NLM) è un servizio pubblico finanziato con le tasse dei cittadini e le istituzioni statunitensi sarebbero per certi aspetti “obbligate” a tenere in considerazione le esigenze di trasparenza espresse dagli utenti.
Più soldi un medico riceve dalle aziende farmaceutiche più farmaci brand prescrive, anche un solo pasto offerto può fare la differenza. Così recita il sottotitolo di un recentissimo documento di ProPublica.(1) L’analisi è stata resa disponibile in dettaglio nel marzo del 2016.(2) Si tratta di uno studio comparativo dei dati relativi ai pagamenti in denaro o altro (pasti) e l’attività prescrittiva dei medici beneficiari.
Continua la lettura di I pagamenti influenzano i medici, abbiamo le prove
Il problema del conflitto di interessi (conflict of interest, da ora COI) è un tema di cui si parla sempre più spesso. In alcuni paesi la legislazione ha già tentato di affrontarlo: negli USA, ad esempio, esiste il Sunshine Act, una norma che prevede la dichiarazione obbligatoria e la pubblicazione di qualsiasi forma di finanziamento ai medici sopra i 10 $, quindi non solo pagamenti in denaro, ma anche regali, viaggi, iscrizioni a corsi di formazione, pagamenti per relazioni, ecc. Nonostante si discuta sui limiti di questa norma, essa rappresenta senz’altro un primo elemento verso una totale trasparenza, il primo passo per affrontare il COI.
Continua la lettura di I rapporti “invisibili” tra infermieri professionali e industria