Il problema del conflitto di interessi si esprime ai livelli massimi quando lo stesso soggetto arriva a riunire una posizione di rilievo all’interno di una azienda farmaceutica assieme ad un incarico dirigenziale nell’ambito del sistema sanitario. Sembra una situazione paradossale, ma è invece tutt’altro che rara negli USA. Essere dirigenti all’interno di una azienda farmaceutica comporta la necessità di promuovere il successo commerciale della stessa, cosa che può facilmente configgere con la responsabilità nella pratica clinica o di ricerca.
In una lettera recentemente apparsa su JAMA,(1) ricercatori dell’Università di Chicago riferiscono di una loro indagine condotta su medici che hanno una posizione apicale in un ospedale di insegnamento, scuole per infermieri o in genere nel sistema sanitario, e contemporaneamente rivestono una posizione importante all’interno di un’azienda farmaceutica. In una lunga tabella allegata si evidenziano le singole aziende farmaceutiche, l’istituzione accademica presso la quale lavorano i soggetti in questione (non si fanno nomi), con a fianco il compenso annuale che ricevono dall’azienda stessa per il loro ruolo di dirigenza. Si va da poco più di 200mila fino ad oltre 500mila dollari per l’anno di riferimento, il 2013. Delle quasi 50 aziende farmaceutiche prese in considerazione, 19 hanno almeno un dirigente che ricopre contemporaneamente una posizione di rilievo in una istituzione medica accademica.
Gli autori concludono che questo duplice ruolo va ben oltre il problema dei regali e dei benefici offerti ai medici dai rappresentanti farmaceutici o dalle aziende stesse, e non si sa se nello specifico il Physician Payment Sunshine Act potrà servire a cambiare la situazione. In alcuni casi singole istituzioni hanno cercato di mettere un tetto ai compensi ricevuti da loro dirigenti dalle aziende farmaceutiche, ma sembra sia servito a poco.
Finché non saranno recisi tutti i legami fra aziende farmaceutiche e dirigenti di Istituti accademici di ricerca ed insegnamento, conclude la lettera, sarà difficile risolvere il problema del conflitto di interessi in medicina.
Giovanni Peronato
1. Anderson TS, Dave S, Good CB, Gellad WF. Academic medical center leadership on pharmaceutical pompany boards of directors. JAMA 2014;311:1353-5