Società Canadese di Pediatria: i rapporti con l’industria

Fonte: Albersheim S, Coughlin K. Canadian Paediatric Society Bioethics Committee.               5 December 2016
I pediatri interagiscono con i rappresentanti dell’industria farmaceutica per vari scopi, ma più spesso per ricevere informazioni sui prodotti nuovi o su quelli già esistenti. Mentre gli operatori sanitari credono di essere immuni all’influenza del marketing esercitata da questi rappresentanti, la ricerca ha dimostrato il contrario. La letteratura suggerisce che i pazienti sono a conoscenza di tale influenza e ciò potrebbe minare il rapporto di fiducia con il proprio pediatra.

 

 

L’industria spende miliardi di dollari ogni anno impiegando i propri rappresentanti in incontri con i medici, con l’obiettivo di aumentare i propri profitti. I pazienti sono a conoscenza di queste operazioni di marketing e il 59% dei partecipanti di un studio risponde che l’industria influenza la prescrizione dei medici, mentre il 54% giudica che i “doni” ai medici siano una pratica alquanto inadeguata.(1,2)

Il ruolo del medico pediatra è quello di fornire la migliore cura possibile per neonati, bambini e adolescenti, basandosi su conoscenze “evidence-based” e gli operatori dovrebbero saper valutare criticamente la letteratura fornita dai rappresentanti farmaceutici, riconoscendo che l’obiettivo primario del rappresentante è quello di presentare il proprio prodotto sempre in modo favorevole. Qualche volta le informazioni sul prodotto vengono fornite nel corso di pranzi o cene, o accompagnate da un “gadget” aziendale, in grado di creare un senso di obbligo che può rivelarsi ‘influente’.(3)

In genere i medici non si sentono personalmente influenzati dall’industria farmaceutica. Tuttavia, la domanda chiave non è se la prescrizione del medico è influenzata dal rapporto con l’industria, ma il fatto se questo rapporto è potenzialmente in grado di influenzare la pratica medica. La motivazione principale per l’industria nel fare regali è quella di creare un’aspettativa di reciprocità. I doni possono compromettere l’obiettività, il comportamento professionale e il rispetto di pazienti, genitori e colleghi. Regali o altri incentivi sono destinati a influenzare il comportamento e non dovrebbero mai essere accettati. Anche piccoli doni come penne, tazze o tappetini di carta, il cui scopo principale è quello di visualizzare il logo della società, possono avere un impatto negativo sulla fiducia dei pazienti e delle loro famiglie.(4)

Qualsiasi conflitto d’interesse, reale o potenziale, sia percepito può portare alla perdita di fiducia da parte dei pazienti, dei genitori o di altri operatori sanitari. Numerose società scientifiche canadesi hanno sviluppato linee guida che contengono norme per regolamentare il rapporto tra medici e industria: Canadian Medical Association (CMA),(5) Royal College of Physicians and Surgeons of Canada (RCPSC),(6) Canadian Paediatric Society,(7) e molte altre istituzioni sanitarie locali.

Probabilmente servono norme più rigorose, come le raccomandazione della Società Pediatrica Canadese per regolamentare il rapporto tra pediatri e industria riportate in questo articolo:

  • Ricordare che l’industria ha come scopo primario la vendita di prodotti e servizi.
  • Valutare criticamente le informazioni fornite dall’industria sulla base delle evidenze disponibili.
  • Non accettare regali, incentivi o anche piccoli oggetti (ad esempio, penne, tazze).
  • Non accettare o offrire campioni gratuiti, ad eccezione di campioni che coprono la durata intera del trattamento per quei bambini che altrimenti non riceverebbero la terapia.
  • Dichiarare integralmente i legami con l’industria ai comitati per i quali questo rapporto può costituire un vero, o potenziale o percepito conflitto d’interesse.
  • Gli organizzatori della formazione ECM possono accettare modesti contributi per le attività didattiche che contribuiscono al miglioramento della cura del paziente.
  • L’industria non dovrebbe essere coinvolta nella scelta del contenuto per le presentazioni ECM.
  • Il curriculum educativo dovrebbe includere una formazione specifica sui problemi di interazione con l’industria e il loro potenziale impatto sul trattamento, sull’obiettività scientifica e sul conflitto di interessi.

Conclusione

Il ruolo del medico è quello di agire nel migliore interesse del paziente. Oltre a garantire la dovuta preparazione nell’indagare i rischi e i benefici di trattamenti disponibili e nella valutazione della letteratura “evidence-based”, è importante mantenere la propria indipendenza. C’è la necessità di avere una completa trasparenza per quanto riguarda i rapporti con l’industria, risolvendo qualsiasi conflitto d’interesse reale, potenziale o percepito. In ultima analisi, il nostro rapporto di fiducia con i pazienti è troppo importante ed è essenziale che non venga messo a repentaglio.

E qual’è la situazione in Italia delle associazioni pediatriche? L’Associazione Culturale Pediatri ha assunto nel 1999 e poi aggiornato nell’11/10/2013 il codice di autoregolamentazione nei rapporti con l’industria (http://www.acp.it/codice-deontologico). Nel dicembre 2016 la regione Emilia Romagna ha aggiornato la legge che regolamenta il rapporto tra rappresentanti farmaceutici e operatori sanitari.

Riassunto e commento di Monica Malventano

  1. Edwards D, Ballantyne A. Patient awareness and concern regarding pharmaceutical manufacturer interactions with doctors. Intern Med J 2009;39(3):191-6
  2. Tattersall MH, Dimoska A, Gan K. Patients expect transparency in doctors’ relationships with the pharmaceutical industry. Med J Aust 2009;190(2):65-8
  3. Dana J, Lowenstein G. A social science perspective on gifts to physicians from industry. JAMA 2003;290(2):252-5
  4. Katz D, Caplan AL, Merz JF. All gifts large and small: toward an understanding of the ethics of pharmaceutical industry gift-giving. Am J Bioeth 2010;10(10):11-7
  5. Canadian Medical Association. CMA policy: Guidelines for physicians in interactions with industry. 2008: http://policybase.cma.ca/dbtw-wpd/Policypdf/PD08-01.pdf (Accessed March 10, 2016).
  6. Queen’s University/School of Medicine/Postgraduate medical education/Physicians and industry – conflicts of interest/Royal College policy: http://meds.queensu.ca/postgraduate/policies/physicians_and_conflict_of_interest (Accessed November 25, 2016).
  7. Canadian Paediatric Society. Code of ethics. Updated September 2015: http://www.cps.ca/about-apropos/ethics (Accessed March 10, 2016).