Il coinvolgimento dell’industria di alimenti e bevande, e soprattutto delle compagnie transnazionali che dominano il settore, nella ricerca e nello sviluppo di politiche è considerato un fattore determinante negativo per l’occorrenza di molte malattie non trasmissibili e per il loro controllo. Questo fattore fa parte dei cosiddetti determinanti commerciali di salute e malattia. Negli Stati Uniti, la maggioranza delle associazioni professionali sono soggette all’influenza dell’industria. Uno studio appena pubblicato esplora l’interazione tra la più importante associazione del settore, l’Academy of Nutrition and Dietetics (AND), e le grandi corporazioni dei produttori di alimenti e bevande zuccherate, spesso soprannominate Big Food e Big Soda.[1] Data la natura globale di queste corporazioni, i risultati dello studio non hanno implicazioni solo per gli Stati Uniti, ma per il mondo intero.
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