Nella primavera del 2004 si costituì un gruppo per promuovere l’indipendenza della sanità dalle pressioni economiche dell’industria. Infatti, contrariamente a quanto credono molti operatori sanitari, esistono ampie prove scientifiche dell’influenza dell’Industria sul comportamento dei singoli operatori sanitari, di gruppi e persino delle Istituzioni, attraverso le più svariate modalità̀ di promozione. All’inizio eravamo pochi, ma crescemmo rapidamente e, come in ogni sodalizio, incorremmo in qualche crisi. Molte persone del primo momento sono ancora nei NoGrazie, ma il gruppo ha cambiato nome: dal vecchio No Grazie Pago Io, all’attuale NoGrazie. Ma è cambiato anche l’impegno richiesto agli aderenti. Prima era tassativo, non si accettava niente dall’industria. Ma poi emersero concrete difficoltà a mantenere la promessa: per esempio, in molti ambiti non esistevano proposte formative indipendenti ed era inevitabile l’accesso a iniziative sponsorizzate. Era meglio rifiutare l’incoerenza e sciogliere il movimento? O era meglio mantenere un compito educativo e informativo per chi non conosceva il problema, promovendo nel contempo le scelte corrette? I NoGrazie scelsero questa linea. Così siamo cresciuti, invecchiati, alcuni non sono più tra noi, molti sono in pensione, ma nuovi NoGrazie si affacciano al movimento, e ci rinnovano.
Continua la lettura di Una tra le possibili soluzioni