Un giornalista incaricato dal BMJ ha raccolto documenti, foto, email, registrazioni audio e pubblicato la denuncia di una ricercatrice che solleva problemi di integrità dei dati della ricerca, pubblicata sul NEJM, che di fatto ha dato inizio alla campagna vaccinale Covid-19.[1] In breve, la ricercatrice era stata assunta da Ventavia, azienda che si occupa per Pfizer degli studi sui vaccini Covid-19. Nello svolgimento del suo lavoro aveva sollevato pesanti interrogativi sull’integrità dei dati e, inascolata da Ventavia, aveva successivamente inviato un reclamo via email all’FDA. Il giorno stesso veniva licenziata da Ventavia. A settembre di quest’anno la ricercatrice ha preso contatto con il BMJ, che ha deciso di investigare.
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