L’Ontario è la prima provincia canadese ad introdurre l’obbligo di rendere pubblici i pagamenti che le industrie di farmaci e dispositivi medici fanno ai medici.(1) Secondo il ministro della salute della provincia, questa legge dà ai cittadini strumenti e informazioni che essi possono usare per prendere decisioni più informate circa l’assistenza sanitaria.
Durante l’estate, il governo provinciale aveva consultato gruppi di pazienti, di prestatori di cure sanitarie e le industrie farmaceutiche su pagamenti ricevuti e fatti: onorari per parlare a congressi, pasti, spese di viaggio, etc. La nuova legge chiede la divulgazione dei pagamenti e la creazione di un database online consultabile da chiunque, sul modello del Sunshine Act USA. All’inizio del 2017, dieci grandi aziende avevano diffuso dei dati. Mostrano che avevano pagato quasi 50 milioni di dollari ai professionisti e alle associazioni professionali canadesi nel corso del 2016. Questi enormi pagamenti sollevano preoccupazioni circa i conflitti d’interesse nel prescrivere e promuovere i farmaci.
In Ontario c’erano già delle restrizioni sui tipi di benefici che possono essere ricevuti dai medici, ma la loro divulgazione non era sempre necessaria. Per esempio, non è permesso accettare soldi e regali in occasione degli incontri con i rappresentanti. Ma si possono accettare ausili didattici a favore dei pazienti o campioni di farmaci. I medici possono anche accettare compensi “ragionevoli” per eventi ECM, consulenze e partecipazione a ricerche. Ma qualche centinaio di medici canadesi avevano partecipato a ricerche promosse dall’industria e in cambio della segnalazione di una decina di pazienti con alcuni segni e sintomi di patologia cardiaca avevano ricevuto fino a 6000 dollari. Con tutti questi incentivi ai medici, non c’è da stupirsi se il costo di molti farmaci in Canada è tra i più alti al mondo.
A cura di Adriano Cattaneo