TTIP, TPP, salute e sanità

Del TTIP, il trattato transatlantico sul libero commercio attualmente in discussione tra UE e USA, si discute poco. Eppure quasi tre milioni di persone nei paesi della UE hanno firmato una petizione mirante a bloccare le trattative (https://stop-ttip-italia.net/). Anche tra i NoGrazie non c’è mai stato un dibattito. C’è voluto un provocatorio e semiserio intervento di Crozza per farci uscire dal letargo (http://www.la7.it/crozza/video/arriva-il-ttip-niente-dazi-niente-limiti-al-commercio-regole-uguali-per-tutti-13-05-2016-184034). Vale la pena allora leggere per lo meno l’abstract di un articolo che discute i possibili effetti del TPP, un trattato simile al TTIP tra USA a una decina di paesi che si affacciano sull’Oceano Pacifico. Contrariamente al TTIP, il TPP è già stato firmato dai paesi in questione (anche se non è ancora in vigore perché deve essere prima ratificato dai rispettivi parlamenti), per cui se ne conosce il testo definitivo. È sulla base di questo testo che gli autori dell’articolo hanno ipotizzato gli effetti che liberalizzare ancora di più il mercato, eliminando le regole attuali, potrebbe avere su salute e sanità.(1)

Background. I negoziati che circondano l’accordo trans-Pacifico Partnership su commercio e investimenti (TPP) si sono recentemente conclusi. Nonostante questi accordi su commercio e investimenti, parti di un più ampio cambiamento verso un’integrazione economica globale, siano presentati come di vitale importanza per una migliore crescita economica, per la salute e il benessere generale, sono sempre più sotto esame per il loro impatto diretto e indiretto sulla salute.

Metodi. Abbiamo condotto un’analisi prospettica di impatto sulla salute per individuare e valutare una gamma selezionata di potenziali rischi per la salute del TPP. Abbiamo adattato a questo scopo il protocollo standard per le valutazioni di impatto sulla salute (Health Impact Assessments; selezione, contenuto e valutazione) per valutare i potenziali rischi per la salute delle politiche commerciali e di investimento, e abbiamo selezionato un metodo per la revisione di impatto. Questo metodo viene usato per creare una stima riassuntiva degli impatti più significativi per la salute di una politica o di un insieme di politiche, come ad esempio un accordo su commercio e investimenti.

Risultati. La nostra analisi mostra che ci sono una serie di potenziali gravi rischi per la salute connessi con il TPP, e specifica una serie di implicazioni per le politiche del settore sanitario. Di particolare interesse sono le potenziali implicazioni dei cambiamenti riguardanti i diritti di proprietà intellettuale, le misure sanitarie e fitosanitarie, gli ostacoli tecnici agli scambi, l’organo per la risoluzione delle controversie tra investitori e stati, e la coerenza delle disposizioni normative su una serie di questioni tra cui l’accesso ai medicinali e ai servizi sanitari, il controllo di tabacco e alcol, le politiche di salute legate all’alimentazione, e le decisioni di politica sanitaria nazionali.

Conclusioni. Forniamo un elenco di raccomandazioni sulle politiche per mitigare i potenziali rischi per la salute connessi con il TPP, e suggeriamo che ampie consultazioni pubbliche, comprese quelle sui rischi per la salute degli accordi commerciali e di investimento, facciano parte di tutti i negoziati come il TPP.

A cura di Adriano Cattaneo

1. Labonté R, Schram A, Ruckert A. The Trans-Pacific Partnership: is it everything we feared for health? Int J Health Policy Manag 2016;5 doi: 10.15171/ijhpm.2016.41 file:///C:/Users/Adriano/Downloads/IJHPM16labonteTPPhealth.pdf